Reinhold Messner - uno di 9 fratelli - nacque il 17 settembre 1944 in Val di Funes. Fu a soli 5 anni che, insieme al padre, affrontò per la prima volta una vetta di 3.000 metri. Dopo gli studi all'Università di Padova ha lavorato brevemente come insegnante. La sua fama e il suo successo li deve sicuramente ala sua grande passione, l'alpinismo estremo, e ai suoi numerosi viaggi.

Messner, da alpinista esperto, ha scalato innumerevoli cime, tra cui può vantare diverse prime ascensioni. Tra le sue numerose escursioni, si annoverano anche le cime più alte dei sette continenti, i cosiddetti "Seven Summits". Insieme a Peter Habeler ad esempio, è stato il primo - nel 1978 - a scalare I'Everest senza l'ausilio delle bombole d'ossigeno e, nello stesso anno, a raggiungere per primo in solitaria la vetta di un Ottomila, il Nanga Parbat. I suoi viaggi in solitaria, come ad esempio l'escursione attraverso l'Antartide e la Groenlandia, il viaggio in Tibet e attraverso i deserti di Gobi e Takla Makan, hanno rappresentato una sfida all'uomo e al fisico.

Per quattro decenni, Messner ha raccolto esperienze negli angoli più remoti del mondo, confluiti poi nel suo progetto "Messner Mountain Museum". Sono 6 i musei compresi nel progetto: MMM Firmian, MMM Corones, MMM Dolomites, MMM Juval, MMM Ripa e MMM Ortles. Il suo nome è famoso anche in qualità di scrittore, ex membro del Parlamento Europeo e per il suo impegno politico per un turismo sostenibile e per la protezione dell'ambiente. Il famoso alpinista si divide attualmente tra Monaco di Baviera e Castel Juval, in Val Venosta; alcuni dei 4 figli ne seguono le orme, p.e. a gestire il progetto museale insieme a lui: Simon, Layla, Magdalena e Anna Juditha.