La passeggiata Freud sul Renon conduce incirca un'ora e mezza da Soprabolzano a Stella di Renon e Collalbo - o viceversa. Il sentiero è intitolato a Sigmund Freud, padre della psicoanalisi, che nell'estate del 1911 trascorse un periodo di villeggiatura presso l'Hotel Bemelmans-Post di Collalbo, in cui il 14 settembre 1911 festeggiò anche l’anniversario delle nozze d'argento.

Su progetto di Francesco Marchioro e per opera del Comune, dell'Associazione turistica di Renon e dell'Associazione Imago Ricerche di psicoanalisi, il 6 maggio 2006, in occasione del 150° compleanno di Freud, la passeggiata è stata risanata e dedicata al fondatore della Psicoanalisi. La passeggiata è stata completata nel 2016 con l'installazione di 13 panchine e aree di riposo progettate dagli architetti David e Verena Messner e contrassegnate da aforismi di Freud.

Partiamo con una splendida giornata di sole d'estate. Parcheggiamo a Soprabolzano, da cui ci avviamo in direzione di Collalbo sul sentiero Freud. Il sentiero è adatto a passeggini e quindi prendiamo nostro figlio di un anno con noi in carrozzina. Soprattutto d'estate, quando le temperature nella conca del capoluogo dell'Alto Adige salgono con decisione, sul Renon si gode un'aria più fresca. Lungo l’itinerario troviamo diversi vecchi e splendidi edifici e la natura ci mostra i suoi frutti più belli come lamponi, albicocche o sambuco. Diverse panchine di legno ci invitano a fare una sosta e naturalmente non manca mai il fantastico panorama sulle Dolomiti.

Lo Sciliar e il Gruppo del Catinaccio con le Cime Santner e Euringer si trovano proprio di fronte a noi. Arrivati alla fine del sentiero di ghiaia, il sentiero svolta a sinistra e poi dinuovo a destra attraverso un bosco. Poco dopo arriviamo a Collalbo, da dove dobbiamo solo decidere di bere qualcosa in un bar o di ritornare subito indietro e di fare una sosta presso l'albergo Lichtenstern. Queste sono decisioni che si prendono volentieri! Qualcosa di speciale è la salita sul Renon con la nuova Funivia del Renon, che ogni 4 minuti sale dal centro di Bolzano a Soprabolzano.

Autore: MS