Numerosi eventi di degustazione sono dedicati agli autentici vini di qualità dell’Alto Adige
Galleria immagine: Vino dell’Alto Adige
La più antica tradizione culturale dell'area tedesca è la produzione di vini: le vigne in Alto Adige occupano un'area di 5.500 ettari, che si estende dalla Valle Isarco fino alla zona meridionale dell'Alto Adige, tra i 200 m e i 1.000 m s.l.m. Le uve rosse e bianche, comprese le varietà locali come la Schiava e il Lagrein, vengono raccolte in autunno e trasformate in vino di qualità, da degustare nelle diverse cantine o durante le visite ai vigneti.
Il 98% dei vini altoatesini ha ottenuto la Denominazione d'Origine Protetta D.O.P., una volta chiamata D.O.C., e sono inoltre presenti da molti anni su innumerevoli rinomate guide enologiche italiane come Gambero Rosso. I vini rossi e i vini bianchi sono protagonisti di numerosi eventi come il Merano WineFestival, la Mostra di Vini dell'Alto Adige a Bolzano, le Settimane Enoculturali di San Paolo, e il Festival del Vino Bianco della Valle Isarco, ma anche di luoghi culturali nella zona di Caldaro, come il Museo Provinciale del Vino e il Museo delle Viti dell'Alto Adige.
Curiosità: i viticoltori altoatesini si sono posti come obiettivo una gestione sostenibile della preparazione e conservazione del suolo, della biodiversità, della protezione delle piante e dell'economia circolare regionale, un traguardo da raggiungere entro il 2030.
Suggerisci una modifica/correzione