In Alto Adige c’è una vasta gamma di prodotti con sigillo di qualità, realizzati con il buon latte dei contadini di montagna locali
"L'oro bianco dell'Alto Adige", è così che viene chiamato il latte che ogni giorno arriva dai masi di montagna alle latterie. In media, ogni maso ha 15 mucche e si trova tra 800 e 2.000 m di altitudine. In totale ci sono 75.000 mucche nelle stalle altoatesine. Il latte di qualità viene consegnato a una delle nove latterie, come il Centro Latte Bressanone Brimi, la Latteria Vipiteno, la Latteria Sociale Merano o Latte Montagna Alto Adige - Mila, fondata nel 1962 e la realtà più grande dell'Alto Adige.
Lì poi il latte viene imbottigliato come latte fresco o a lunga conservazione (latte intero, scremato, parzialmente scremato o senza lattosio) o trasformato in uno dei deliziosi prodotti come yogurt, formaggio, ricotta, mozzarella e burro. C'è anche lo skyr, un formaggio cremoso a basso contenuto di grassi e ad alto contenuto proteico, prodotto secondo una ricetta islandese. Ciò che caratterizza i caseifici altoatesini è la raccolta quotidiana del latte anche dalle zone più remote, i continui controlli, la lavorazione delicata e l'utilizzo di ingredienti esclusivamente privi di OGM.
Da poco, una parte del latte altoatesino viene imbottigliato come Latte Fieno, un sigillo di qualità che assicura al consumatore un prodotto creato con preziosi ingredienti. Infatti, le mucche d'estate mangiano erba fresca e d'inverno fieno. Nel 2016, il Latte Fieno Alto Adige è stato classificato e protetto dall'Unione Europea come "specialità tradizionale garantita" (STG).
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