Gustosi canederli in tantissime variazioni e tradizionali “Schlutzer” vi aspettano nelle baite e negli alberghi dell’Alto Adige
Galleria immagine: Canederli e Schlutzkrapfen
Nel mondo del piacere e delle specialità culinarie, le tradizioni non vengono dimenticate e le ricette vengono passate da generazione a generazione: così, i tipici canederli e i Schlutzkrapen vengono serviti ancora oggi. I canederli hanno una tradizione lunga: già nel XIII secolo dovrebbero essere stati un piatto molto noto nella zona. Nella cappella di Castel d'Appiano si trovano affreschi romanici che ritraggono una signora che mangia i canederli. Al giorno d'oggi, esistono diverse variazioni del piatto tipico altoatesino, dal dolce come i "Marillenknödel" (canederli alle albicocche) al sazioso come i tradizionli canederli con lo speck - la lista è lunga!
I Schlutzkrapfen, noti come "Schlutzer" nel dialetto altoatesino, sono un altro piatto tipico della cucina regionale. Si dice che la ricetta sia nata in Val Pusteria e la parola "schluzen" significa quanto scivolare. Secondo la tradizione, questi angoletti di pasta vengono riempiti con un misto di spinaci e ricotta. Ma con il passare del tempo (e delle generazioni), la specialità venne preparata con sempre nuovi tipi di farcitura. Oggi si possono gustare anche Schlutzkrapfen con un ripieno di buonissimo speck dell'Alto Adige o con diverse erbe.
Dopo averli bolliti in acqua, i Schlutzkrapfen vengono serviti a tavola con parmigiano grattugiato e burro fuso. Canederli vengono mangiati invece in una zuppa, con parmigiano oppure - nella variante dolce - con il papavero o con la cannella. Diverse manifestazioni in Alto Adige sono interamente dedicate a queste prelibatezze del palato, tra l'altro la Sagra dei Canederli a Vipiteno che ogni anno offre ben 70 diversi tipi di canederli.
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