Questa valle lunga 35 km, chiamata anche Gadertal, si estende dalla Val Pusteria fino al maestoso Gruppo del Sella
Galleria immagine: Val Badia
La Val Badia, spesso definita come "Cuore delle Dolomiti", è una delle valli dolomitiche nella quale viene parlata ancora oggi la lingua ladina: l'imbocco si trova presso San Lorenzo di Sebato. Il nome tedesco della valle, Gadertal, deriva dal Rio Gadera, mentre Badia (Val Badia) è uno dei cinque comuni della valle, oltre a Corvara, La Val, San Martino in Badia e Marebbe. Questi comuni sono composti da 15 piccole località. Nella parte posteriore della valle, dal punto di vista geografico la parte meridionale della Val Badia, si trova, su una lunghezza di 16 km, l'Alta Badia.
Si presume che la Val Badia sia già stata insediata da una popolazione preistorica preromana. Per la sua isolazione geografica, la valle è riuscita a preservare la lingua e la cultura ladina. Incastonata da montagne maestose come il Lagazuoi (2.835 m s.l.m.), il Piz Boè (3.152 m s.l.m.) e il Sasso di Santa Croce (2.907 m s.l.m.), è diventata una meta turistica amata sia d'estate che d'inverno.
Non a caso San Martino in Badia (St. Martin in Thurn) viene definito come culla della cultura ladina. Infatti qui si trova anche il Museum Ladin Ćiastel de Tor, inaugurato nel 2001. Questo museo mette in luce diverse circostanze della storia della vita attuale della popolazione ladina, e fornisce preziose informazioni sulla lingua, la cultura, l'archeologia e la geologia della valle.
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