Museo Rudolf Stolz

Rudolf Stolz (1874-1960), noto per il suo straordinario ciclo di affreschi "Danza macabra" presso il cimitero di Sesto (1924), si dedicò alla pittura storica e di genere. Come i suoi fratelli Ignaz e Albert, si ispirò allo stile del pittore austro-bavarese Franz Defregger. Insieme a Ignaz, inoltre, gestì l'eredità del pittore austriaco Albin Egger-Lienz. Nato nel 1874 a Bolzano, Stolz si trasferì nel 1943 a Sesto in Alta Pusteria e morì nel 1960 a Moso presso Sesto.

Nella sua città natale, Bolzano, una scuola elementare porta il suo nome. Già in vita, l'autodidatta ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Wolfgang Amadeus Mozart (1940) e l'affiliazione onoraria all'Associazione Artisti Altoatesini (1958). Nel 1969 venne inaugurato a Sesto un museo, costruito su progetto del genero, l'architetto Erich Pattis. Da alcuni anni, la mostra permanente "Rudolf e Albert Stolz come pittori di guerra 1915/16" arricchisce la collezione.

In due sale sono oggi esposti oltre 160 dipinti, acquerelli, studi e bozzetti per affreschi. In particolare, la "Danza macabra" all'ingresso del cimitero di Sesto attrae molti visitatori. Per sette volte appare la morte e danza con diverse persone, tutte soggette al suo potere.

Stolz realizzò anche gli affreschi all'interno dell'Hotel Tre Cime (1929-1931), accessibili però solo agli ospiti dell'hotel. Come raggiungere il Museo Rudolf Stolz? Si trova in Via Dolomiti a San Vito Sesto, i parcheggi sono situati in Via Bersaglio. San Vito è raggiungibile anche con l'autobus, ad esempio con la linea 446 da San Candido.