Museo del Turismo dell’Alta Pusteria

Una vacanza 150 anni fa? Che tempi! Già nel 1760 Isabella di Borbone-Parma soggiornò con il suo seguito presso Casa Wassermann. Le sue origini risalgono al XV secolo, quando era la residenza dei Signori von Kurz. Dal 1892 al 1977 ospitò il caffè della famiglia Wassermann, che raccolse un'ampia collezione etnografica. Il comune di Villabassa ristrutturò l'edificio storico nel 1989 con il sostegno della Provincia di Bolzano e oggi vi gestisce il Museo del Turismo dell'Alta Pusteria.

Al piano terra e al primo piano sono esposti antichi locali e bagni. Un elemento centrale dell'esposizione è la costruzione della Ferrovia della Val Pusteria, che segnò profondamente la storia del turismo. Quando questa tratta della Ferrovia Meridionale, nella seconda metà del XIX secolo, collegò Fortezza a Vienna, la capitale austriaca divenne raggiungibile in una sola giornata.

L'Alta Pusteria si rese così facilmente accessibile agli abitanti dell'Impero austro-ungarico. Ben presto arrivarono anche visitatori dal Nord Italia. Il paesaggio pittoresco ispirò pittori e musicisti, e già nel XIX secolo gli alpinisti erano attratti dalle Dolomiti di Braies e di Sesto.

Il secondo piano è dedicato al turismo d'élite di inizio Novecento. La visita al museo si completa con una raccolta di circa 18.000 santini e un archivio su personaggi illustri del Tirolo. Come raggiungerlo? Il museo si trova sulla strada statale a Villabassa, a circa 25 chilometri da Brunico. L'autobus n. 402 Brunico-San Candido ferma nei pressi della chiesa.