Nel suo parco archeologico, S. Stefano ovvero Villandro paese mette in luce le sue origini storiche e fa venire l’acquolina in bocca ai buongustai
Galleria immagine: Santo Stefano
S. Stefano è la località principale del comune ed è raggiungibile da Chiusa attraverso una strada a serpentina. Questa località si trova a 880 m s.l.m e ha circa 680 abitanti. La chiesa parrocchiale è dedicata ai SS. Stefano e Laurenzio, all’interno spiccano l’altare maggiore del 1884 e la Madonna del Rosario, un’ opera barocca risalente al 1700. Rispetto alla grandezza del paese, la chiesa parrocchiale è di dimensioni considerevoli.
La lunga storia di questa località è illustrata nel centro, presso l’Archeoparc di Villandro. Grazie alla casuale scoperta di reperti storici e strati archeologici presso il maso Plunacker nel 1976, potete fare un viaggio attraverso 7000 anni di storia.
Anche la suggestiva residenza Steinbock fa parte dell’antica storia del paese ed oggi ospita un ottimo ristorante in un ambiente storico. Questo maniero fu per altro ritratto dal pittore Franz Deferegger nella sua opera d’arte “L’ultima chiamata alle armi”. Oltre a tutto questo consigliamo anche una visita alla miniera di Villandro, dove troverete informazioni sul lavoro in miniera che a Villandro risale al XII secolo.
Un nostro consiglio: un’escursione sull’Alpe di Villandro con il suo dolce paesaggio, ideale per passeggiate e relax all’insegna della natura. Non perdetevi una sosta presso uno dei rifugi, con splendida vista sulle vette delle Dolomiti.
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