Lazfons offre un centro suggestivo e mete escursionistiche da non perdere, come il Rifugio Santa Croce di Lazfons
Galleria immagine: Lazfons
Dopo Chiusa, Lazfons, situata a 1.160 m s.l.m, è la frazione più grande del comune di Chiusa. Situata sul versante meridionale del Monte del Pascolo e del Monte Kuhberg, è dotata di un pittoresco centro che rende Lazfons una meta vacanziera suggestiva. Il nome del paese deriva dal latino “latas fontes”, ovvero il luogo delle fonti abbandonate.
Di Lazfons fanno parte le località Paese, Ried, Runggen, Mühlbach, Rungallen e Sagschmöl, raggiungibile da Velturno oppure percorrendo la stretta strada Pucher che costeggia il torrente Tinne, dove si trova anche il castello Garnstein.
La chiesa parrocchiale di San Giacomo, restaurata nel 1999, rappresenta il centro del paese. Raggiungibile in una piacevole escursione è anche la chiesetta della Croce di Lazfons, situata presso l’omonimo rifugio. Al suo interno si trova Gesù Cristo Nero, un’icona votiva che protegge escursionisti dalle bizze del tempo.
La Croce di Lazfons è una delle mete escursionistiche più amate della zona e si trova nelle Alpi Sarentine. Il Rifugio è gestito dalla famiglia dell’alpinista Tamara Lunger che, a soli 23 anni, divenne la donna più giovane al mondo ad aver conquistato la vetta del Lhotse. Anche la Cima San Cassiano, oppure il Monte del Pascolo, sono mete amate in tutte le stagioni.
Un nostro consiglio: la transumanza del bestiame è una manifestazione d’autunno da non perdere, ideale se abbinata a una bella serata di Toerggelen.
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