Nei dintorni del paese si trova il biotopo protetto Ontaneto di Oris, un bosco fluviale che accoglie animali e piante a rischio di estinzione
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Oris (Eyrs), una frazione di Lasa, si trova allo sbocco del Rio Tanas, ai piedi del Monte Sole in Val Venosta. Per centinaia di anni, questo corso d'acqua ha diviso la piccola località. Alla fine del XIII secolo, una gigantesca colata di fango distrusse l'intera zona superiore del paese, compresa la Chiesa di San Bartolomeo. Oris fu così ricostruita più a valle e in una posizione più sicura.
Il periodo seguente fu particolarmente fiorente, nell'epoca delle diligenze per la località venostana fu infatti un momento economicamente florido. Nel 1838 era già considerato uno dei più importanti nodi stradali - nonché stazione di posta - di tutta la Val Venosta. Oggi, al centro di Oris si trova la scuola elementare, la sede dei vigili del fuoco volontari e la Chiesa di San Remigio. Nelle altre vie sorgono banche e negozi, il negozio di paese e alcuni caffè. I sentieri escursionistici nei dintorni ti invitano a trascorrere piacevoli e rilassanti momenti in famiglia o con gli amici: una meta particolarmente suggestiva è l'Ontaneto di Oris, un biotopo protetto che, insieme all'Ontaneto di Cengles e all'Ontaneto di Sluderno, è entrato a far parte della rete Natura 2000.
Le altre escursioni si snodano lungo le rogge della Val Venosta a San Pietro e Tanas - due storici insediamenti situati sul Monte Sole sopra Lasa - e alla ferrovia marmifera di Lasa sopra Cengles. Il marmo di Lasa, una roccia dura, resistente agli agenti atmosferici, nobile e raffinata, caratterizza l'intero territorio comunale. Su due ruote ci si muove più velocemente: la Ciclabile Val Venosta, che corre parallela al fiume Adige, conduce al Lago di Resia o, viceversa, verso Merano. D'inverno, a soli 30 minuti di distanza si trovano le splendide aree sciistiche di Solda e Trafoi.
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