Ai piedi dell’imponente Croda di Cengles si trova l’omonimo paesino di Cengles, nell’area del Parco Nazionale dello Stelvio
Galleria immagine: Cengles
L'idillio di Cengles, con i suoi campi di mele e albicocche e il suo ontaneto, è sorvegliato da un'antica residenza nobiliare medievale: il Castelletto di Cengles, noto anche come Fuchsburg, un tempo sede dei Signori di Cengles. Oggi al suo interno si trova un ristorante, mentre al di sopra si staglia l'imponente Croda di Cengles. Questa frazione di Lasa, a differenza delle altre, non si trova alle pendici del Monte Sole della Val Venosta, bensì sul versante opposto della valle: si tratta del Monte Tramontana, appartenente all'area protetta del Parco Nazionale dello Stelvio.
Il toponimo deriva con molta probabilità dal latino "masi cengiles". Secoli fa, i contadini cedevano una buona parte del loro raccolto ai Signori, i quali erano gli effettivi proprietari dei masi e dei campi. La scuola, l'asilo, il castelletto e la Chiesa della Natività di Maria che risale al 1500 si trovano sulla destra orografica del Rio Cengles, che divide in due il paese. La sua cappella laterale è uno dei più affascinanti edifici sacri in stile barocco della Val Venosta. Sulla riva sinistra si trovano altri edifici, come il Tschenglser Ladele, uno dei pochi negozi di paese dell'Alto Adige ancora presenti.
Una caratteristica: a Cengles appartiene il primato di tutta la zona della Alpi Orientali per il maggior dislivello concentrato orizzontalmente in una distanza molto breve. Dal fondovalle, in soli 6 km, il terreno si estende rapidamente fino ai 3.378 metri della Croda di Cengles. In estate, alcune splendide passeggiate ed escursioni portano all'area protetta Ontaneto di Cengles (Tschengls), ai prati alpini del Parco Nazionale del Passo dello Stelvio, e alla ferrovia marmifera di Lasa. Durante la fredda stagione, i percorsi si trasformano in sentieri invernali con vista sull'arido Monte Sole.
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