Viles sui pendii e mulini ad acqua più a valle - la piccola località di Longiarù in Val Badia è stata proclamata “Villaggio degli Alpinisti”
Galleria immagine: Longiarù
L'iniziativa "Villaggi degli Alpinisti" fa parte di un progetto a sostegno di un turismo a favore della bellezza del paesaggio, delle tradizioni attive e delle numerose possibilità di escursionismo tra le montagne. Il patrimonio culturale e naturalistico del paese e dei suoi dintorni deve essere tutelato, il che si contrappone in un certo senso al turismo di massa che ha contraddistinto gli ultimi decenni. Uno di questi gioielli immerso nel verde, ufficialmente uno dei "Villaggi degli Alpinisti", è la località di Longiarù (Campill) nei pressi di San Martino in Badia.
Tra le cose da vedere ci sono le Viles, uno dei più singolari e antichi modelli di insediamento di questo territorio. Esse non sono altro che quei piccoli raggruppamenti di vecchi edifici facilmente distinguibili sui versanti della montagna: i singoli masi hanno in comune diverse parti o strutture, come la strada di accesso e il forno. È possibile raggiungerle in un'escursione, come quella che passa anche per la pittoresca Valle dei Mulini. Questo patrimonio culturale riporta ai tempi in cui la vita contadina di montagna era in parte facilitata dalla macinazione dei cereali. Il fragoroso Rio Seres scorre proprio accanto ai Mulini di Longiarù, otto mulini antichi ancora funzionanti.
Anche il Parco Naturale Puez-Odle nella zona di Longiarù assicura esperienze davvero uniche, come un'escursione per ammirare l'alba da una delle principali cime delle Dolomiti, il Sass de Putia. Il percorso è tuttavia raccomandato solamente agli alpinisti più esperti. D'inverno, Longiarù dispone di una propria pista da slittini, la pista Do Juvel di 1,2 km, accessibile previa prenotazione.
Suggerisci una modifica/correzione