Ai piedi di una boscosa collina di San Martino si staglia la storica Residenza Schwarzhorn con le sue graziose torri angolari
Galleria immagine: San Martino di San Lorenzo
Nelle colline tra San Lorenzo e la Val Badia si estendono due incantevoli frazioni di San Lorenzo di Sebato: San Martino e Palù, entrambe incorniciate da distese di campi. Anche se diverse di queste piccole località qui risultano ancora oggi lontane dal turismo di massa e in apparenza dimenticate, sono in realtà conosciute da moltissimo tempo e vantano una storia millenaria. Il nome di San Martino (St. Martin), per esempio, è presente in alcune documentazioni scritte del XII secolo.
Risale allo stesso periodo anche la chiesa, rifinita nel XVI secolo con una volta gotica e ovviamente dedicata a San Martino. Un altro edificio storico del paese è la Residenza Schwarzhorn, una struttura a pianta quadrata con due erker, ovvero due finestre a bovindo, e una porta con arco a tutto sesto facilmente riconoscibile. Fu costruita dai potenti Conti di Gorizia.
Lungo i sentieri puoi andare alla scoperta dell'esteso comune e dei maggiori punti di interesse. La Via Crucis è un cammino spirituale che porta a Santa Maria di Sares e al Santuario di Nostra Signora di Loreto. Di interesse storico è invece il Museo Mansio Sebatum a San Lorenzo, capoluogo di comune, mentre spicca per la sua particolare bellezza Castelbadia assieme al suo monastero, immerso in primavera tra i prati in fiore. D'inverno, nei dintorni di San Martino non mancano le opportunità per praticare attività invernali, fra cui una discesa in slittino al chiaro di luna a Santo Stefano e lo sci sulla montagna più frequentata della Val Pusteria, il Plan de Corones.
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