schluderbach hoehlensteintal landro winter
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Carbonin

Il Gruppo del Cristallo e il Monte Piano fanno da cornice a questa località di montagna, luogo ideale per una vacanza estiva

A causa della costruzione della variante di Riggertal e di lavori di sicurezza, la Ferrovia della Val Pusteria sarà chiusa a tratti fino a gennaio 2026. È attivo un servizio sostitutivo con autobus.

Le tre chiusure… leggi tutto

Per quanto di piccole dimensioni, Carbonin è un importante asse stradale tra Dobbiaco e Cortina. La località inizialmente era un centro dedicato al commercio del legname e, data la presenza dei carbonai nella zona, venne chiamata "Al Carbonin". Hans Ploner, un contadino, aprì proprio qui la sua locanda "Beim Schluderbacher", che diventò ben presto il più importante punto di appoggio dell'allora nuovo alpinismo sulle Dolomiti. La gente locale accompagnava i visitatori alle Tre Cime, mentre la prima donna a raggiungere la Cima Grande fu proprio la figlia di Ploner, Anna, nel 1874.

Carbonin è ancora oggi circondata da luoghi naturali di notevole interesse: la laterale Val Popena ti porta fino al Lago di Misurina, a sud il paesaggio è sovrastato dal Gruppo del Cristallo, un po' più a nord si trova invece il Lago di Landro al confine con il Parco Naturale Tre Cime. Da qui non manca molto a Passo Cimabanche, il punto di arrivo di moltissimi itinerari MTB in estate e delle piste da sci fondo durante l'inverno. Le varie escursioni hanno come destinazione il Monte Piano o Prato Piazza, uno degli altipiani più affascinanti delle Dolomiti dal paesaggio davvero spettacolare. L'escursione non perde mai il suo fascino, che sia estate o inverno.

Nella stagione fredda, in tutta l'area comunale di Dobbiaco si snodano piste per lo sci nordico accuratamente preparate, che passano anche per Carbonin. Sono parte di Dolomiti Nordicski, il più grande carosello di sci fondo d'Europa. A proposito: esiste anche la località di Carbonin Vecchia (Alt-Schluderbach), una frazione tra Dobbiaco e Villabassa che dista una quindicina di km da Carbonin. Di notevole interesse è il suo parco faunistico dove, più di un secolo fa, in un cottage a ridosso del bosco, soggiornava il compositore Gustav Mahler. Oggi gironzolano nel parco procioni, stambecchi, linci e gufi... una colorata fauna selvatica che sorprende numerosi bambini.

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