Plaus

Plaus: tra Merano e la Val Venosta, alla scoperta di speck e Danze Macabre

Mappa Apri la mappa
20/01/2025 -3° +6° Previsioni meteo settimanali
La vista panoramica sui paesi di Plaus, Rablà (Rabland), Tel (Töll) e Parcines (Partschins) dal Giro delle Malghe sul Monte Tramontana.
Foto: AT, © Peer
Il pacifico centro di Plaus comprende il municipio, la scuola materna, la scuola elementare, un bar e le due chiese del comune, una vicino all’altra.
Foto: AT, © Peer
Le due chiese sono consacrate a Sant’Ulrico, il patrono di viaggiatori, escursionisti e pescatori, e a Santa Monica: quest’ultima, di recente costruzione, si distingue per la sua semplicità.
Foto: AT, © Peer
Ecco l’altare della Chiesa di Sant’Ulrico: la chiesa stessa risale al periodo intorno al 1400, mentre il massiccio campanile romanico è del XII secolo.
Foto: AT, © Peer
Nel 2001, l’artista Luis Stefan Stecher ha realizzato il “Plauser Totentanz” sulle mura del cimitero: sono 18 scene con frasi nel dialetto della Val Venosta che invitano a riflettere sulla vita e la morte.
Foto: AT, © Peer
I dipinti della danza funebre includono “La Morte e l’Amore”, “La Morte suona il violino”, “Il Cavaliere e la Morte” e “La Morte con la falce e gli animali”.
Foto: AT, © Peer
Plaus, un paesino di 700 abitanti su 500 metri di altezza, fa parte della zona di Merano e dintorni e si trova nelle vicinanze di Naturno.
Foto: AT, © Peer
Monumento naturale: un tempo, il centro del paese era caratterizzato da un impressionante e nodoso acero che sovrastava la fontana.
Foto: AT, © Peer
Il bar del paese si trova in una posizione centrale vicino alla chiesa ed è il posto perfetto per fare una pausa durante un giro in bici.
Foto: AT, © Peer
Un ponte sopra l’Adige collega il tranquillo paese di Plaus con la strada della Val Venosta e la Ciclabile Val Venosta che si snoda tra Passo Resia e Merano.
Foto: AT, © Peer
Lungo l’Adige, il più grande fiume dell’Alto Adige e il secondo fiume italiano dopo il Po, corre la Ciclabile Val Venosta su una lunghezza di ben 80 km.
Foto: AT, © Peer
I meleti di Plaus in fiore nel mese di aprile sono una delle attrazioni principali dei giri in bici e delle escursioni e passeggiate a fondovalle.
Foto: AT, © Peer
Una delle più note escursioni è il Sentiero dei Cavalieri di Naturno che parte dal margine del bosco a Plaus e porta fino a Naturno.
Foto: AT, © Peer
Si dice che il Sentiero dei Cavalieri sia stato un sentiero commerciale segreto che veniva usato dai cavalieri per raggiungere Castel Taranto.
Foto: AT, © Peer
Il maniero, chiamato Castel Taranto, Dornsberg o Tarantsberg, sovrasta la zona tra Plaus e Naturno - la sua storia risale al 1217.
Foto: AT, © Peer
Questo sentiero immerso nei meleti collega Plaus con il Sentiero Panoramico del Monte Sole: non perderti il meraviglioso bosco di latifoglie.
Foto: AT, © Peer
Il piccolo paese di Plaus visto dal Monte Sole della Val Venosta, il Vinschger Sonnenberg: in estate è noto per la sua insolita vegetazione steppica.
Foto: AT, © Peer
Plaus dispone anche di una stazione ferroviaria, così il comune può essere raggiunto nell’arco di 20-30 minuti con i mezzi pubblici da Merano.
Foto: AT, © Peer
I treni colorati della Ferrovia Val Venosta viaggiano tra Malles in Alta Val Venosta e la città di Merano.
Foto: AT, © Peer
I dintorni di Plaus visti dalla funivia di Rio Lagundo, la cui stazione a valle si trova a Rablà a Parcines.
Foto: AT, © Peer

Vicino a Plaus:
offerte 3 notti a partire da 249 € a persona

Tra Merano e la Val Venosta, poco prima di Naturno, sorge il Plaus nella Valle dell'Adige. È facilmente raggiungibile da Merano con l'autobus o il treno. Il Rio della Sega, un canale artificiale derivato dall'Adige, attraversa il centro abitato. L'antica fontana del piccolo paese, sotto il nodoso acero, è stata recentemente restaurata e un nuovo albero è stato piantato.

Su un lato del ruscello si trovano l'asilo, il municipio e la chiesa, mentre sull'altro lato, verso l'Adige, sorgono alcune locande e la stazione di Plaus, lungo la linea ferroviaria della Val Venosta. La chiesa parrocchiale di Sant'Ulderico, con il suo massiccio campanile romanico e la navata gotica del XV secolo, ospita due splendidi dipinti di Simon Ybertracher (1694-1772), pittore barocco tirolese nato a Naturno e figlio di un fabbro.

La chiesa è però particolarmente nota per il suo cimitero. Lì troverai 18 scene della Danza Macabra di Plaus, la cosidetta "Plauser Totentanz". Poiché le antiche scene non erano interamente restaurabili, l'artista venostano Luis Stefan Stecher ha creato qualche anno fa una nuova opera: il "Teatro del Mondo Venostano" (Vinschger Welttheater), con disegni e versi in dialetto venostano. Accanto si erge la nuova chiesa parrocchiale, un edificio semplice, dedicato a Santa Monica. Plaus si estende fino al Colle Scabro (Rauher Bichl) sul Monte Tramontana, dove il comune raggiunge il suo punto più alto, a oltre 2.000 metri.

Tanto spazio quindi per gite ed escursioni, ad esempio lungo il Sentiero dei Cavalieri di Naturno. Attraverso la valle passa la Ciclabile Val Venosta. Attorno al paese, diverse aree sono protette, tra cui i biotopi Plauser Lack, Reasler Au e Melsbach-Au, mete apprezzate per le gite scolastiche.

Plaus è anche rinomata per la produzione di speck. Puoi trovare lo speck altoatesino leggermente affumicato da Schmid Speck, Moser Speck, al Plauser Speck Ladele e al negozio AlpenFein.

Suggerisci una modifica/correzione