Il confine tra la Baviera e l’Italia era stato tracciato a nord di Vangabassa in seguito alla sconfitta dei tirolesi nella rivolta del 1809
Galleria immagine: Vangabassa
In passato questa piccola località era conosciuta come Hinterwangen o Innerwangen. Al giorno d'oggi è una delle 28 frazioni e borghi del comune di Sarentino che si estende lungo tutta la valle. Procedendo in salita da Vangabassa, arriverai al paese di Vanga sull'altopiano del Renon e appartenente al comune di Renon. I pochi masi di Vangabassa si chiamano Stürmer, Hofer, Siebenfahrer, Gampenried e Haselbrunn e sono situati tra il Talvera su 700 m e sul pendio soprastante al fiume che attraversa Bolzano.
Tra i masi si sviluppano il Rio Danza e l'Osterbach, un luogo che per alcuni anni era famoso in tutta Europa. Dopo la sconfitta della rivolta tirolese contro Napoleone e la Baviera nel 1809, il confine tra l'Italia e la Baviera fu tracciato presso il Rio Danza e l'Osterbach. La parte meridionale fu consegnata al Regno d'Italia e la parte settentrionale alla Baviera. Nel 1814-1815 invece l'unità tirolese fu ripristinata in occasione del congresso di Vienna. Nella zona industriale di Vangabassa intorno alla rotonda operano molte aziende che si dedicano alla lavorazione del legno e chiunque voglia raggiungere la Val Sarentino passerà dalla suddetta rotonda.
In inverno la neve copiosa trasforma la Val Sarentino in un paradiso per scialpinisti, ciaspolatori, fondisti e slittinisti. Nella parte posteriore della valle, la Valle di Pennes, che dispone di fantastiche piste da sci di fondo circolari, si estende fino al passo Pennes. Valdurna invece ospita l'area sciistica Reinswald. Qui le esperienze culinarie spaziano dal ristorante stellato più alto d'Italia nei pressi del paese di Sarentino fino alle pagnotte sarentine ("Sarner Striezl") farcite con speck che possono essere acquistate durante l'Avvento Alpino Val Sarentino nelle tradizionali casette di legno.
Suggerisci una modifica/correzione