Naturno, la soleggiata porta d’ingresso del Meranese: è nota per la Chiesetta di San Procolo
Appena la Val Venosta raggiunge la sua estremità meridionale, a Naturno il paesaggio si apre al clima mite del Meranese. Qui troneggia Castel Juval e da qui si dirama la Val Senales, che conduce all'imponente ghiacciaio dove fu ritrovato Ötzi.
Il territorio comunale si estende tra vigneti e frutteti, dal centro di Naturno fino a Stava, sotto Castel Juval, e poi ai paesini di Tablà e Cirlano, sull'altra sponda dell'Adige. A Naturno si cammina sulle tracce di una lunga storia: schegge di selce testimoniano l'età mesolitica, mentre la famosa Chiesetta di San Procolo custodisce meravigliosi affreschi del XIV secolo.
Al di sopra si estende il Parco Naturale Gruppo di Tessa, che può essere scoperto lungo l'Alta Via di Merano e che dalla Val Senales e dalla Val Passiria arriva fino alla cresta alpina principale. Le numerose possibilità escursionistiche che ne derivano continuano sul versante opposto della valle, sul Monte Tramontana.
In fondo alla vallata, la Ciclabile Val Venosta conduce a Merano e poi, come Ciclabile Valle dell'Adige, prosegue fino a Bolzano. Piacevoli passeggiate sono offerte soprattutto dai sentieri delle rogge di Ciardes e di Stava. Le famiglie possono esplorare il Sentiero Hinzl nei pressi di Tablà.
Sul Monte Sole, vicino a Naturno, grazie al clima subtropicale a 900 metri di altitudine, prospera il rinomato Riesling, le cui uve danno vita a un vino bianco che invita a un piacevole momento di relax dopo un'escursione o una gita. Altrettanto rilassante è una visita all'Acquavventura termale Naturno, alle porte del paese, riaperta dopo la ristrutturazione a fine 2024.
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